“Se dovessi avere una figlia, invece di mamma, mi chiamerà Punto B…” recita Sarah Kay, poetessa di “spoken word” (poesia orale), in un discorso che ha ispirato due standing ovation a TED2011. Racconta la propria storia di metamorfosi – da un’adolescente con gli occhi spalancati immersi nei versi presso il New York Bowery Poetry Club ad un’insegnante che, attraverso il progetto V.O.I.C.E., mette i bambini in relazione con il potere di auto-espressione – e offre due esibizioni mozzafiato di “B” e “Hiroshima”.
giovedì 31 marzo 2011
Sarah Kay: “Se dovessi avere una figlia…”
“Se dovessi avere una figlia, invece di mamma, mi chiamerà Punto B…” recita Sarah Kay, poetessa di “spoken word” (poesia orale), in un discorso che ha ispirato due standing ovation a TED2011. Racconta la propria storia di metamorfosi – da un’adolescente con gli occhi spalancati immersi nei versi presso il New York Bowery Poetry Club ad un’insegnante che, attraverso il progetto V.O.I.C.E., mette i bambini in relazione con il potere di auto-espressione – e offre due esibizioni mozzafiato di “B” e “Hiroshima”.
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