mercoledì 27 giugno 2012

Rabarbaro

Visto che è da una bella manciata di mesi che lo cerco, ma mai lo trovo, ho deciso di piantarla e piantarlo.

Non ho il pollice verde, ma certo una buona dose di speranza.




È giunto insieme a lavanda e basilico.




Giovanni è ovviamente rimasto interdetto quando gli è stato impedito di smangiucchiarsi tutto.



lunedì 25 giugno 2012

Le Meraviglie della Basilicata - Gita a Castelmezzano


L. mi aveva già portata a Castelmezzano un paio di mesi fa. "Hanno allestito delle luci per illuminare le montagne di notte, è uno spettacolo magnifico", mi aveva detto. Quella sera, invece, era tutto spento: l'unica cosa visibile erano le sagome delle montagne nella fievole luce lunare. Ieri, sempre per festeggiare il mio giorno da nullafacente, abbiamo deciso di tornare a Castelmezzano con la luce del sole.









I paesaggi per arrivarci sono magnifici...

Il nome, Castelmezzano, deriva da Castrum medianum, ovvero il castello di mezzo, tra i paesi di Pietrapertosa e Brindisi Montagna.

Qui si vede come è tutto "appeso" alle montagne, come si dice da queste parti.





Questo micione è stata la nostra guida turistica. Ci ha proprio accompagnati fin sulla cima. 








Infatti abbiamo seguito il sentiero del percorso geologico.









 C'era un gran vento (da me molto ben accolto) e una vista spettacolare. 












Sulle alcune rocce vi sono i percorsi per chi vuole fare arrampicata.






Il micio ha continuato a seguirci senza battere ciglio. Ogni tanto prendeva la rincorsa e veniva a strusciarsi contro le nostre gambe. 
Qui è stato immortalato in uno dei suoi numerosi momenti di relax. 







A intervalli di tempo regolari si sentivano le urla degli impavidi che provavano il Volo dell'Angelo. Urla di gioia, chiaramente. 
Sapete di che cosa si tratta? Aguzzando la vista nella foto si riescono a vedere dei cavi sospesi nell'aria.
Attaccato ai cavi, se ci fate caso, vi è una sorta di bozzolo. Ecco: quel bozzolo è un essere umano in corsa tra Castelmezzano e Pietrapertosa a una velocità di 120 km orari per 1.452 metri e a circa 1.000 metri di altezza. Tutte le informazioni si trovano qui.

sabato 23 giugno 2012

In stato di grazia


Negli ultimi tre mesi ho lavorato così tanto che ieri, incredibilmente felice di avere il primo fine settimana libero da tanto tempo, ho deciso di rifiutare un lavoro arrivato all'ultimo minuto. Non ho fatto progetti, né organizzato alcunché. Son sicura che nel momento in cui mi renderò conto di avere 48 ore senza impegni sarà già lunedì. Tuttavia, stamattina me ne sono stata appollaiata sul balconcino a godermi l'aria fresca, un caffè, due chiacchiere e qualche cruciverba risolto a quattro mani.


Mi chiedo cosa possa esserci di più bello, ma non mi viene in mente nulla (se non i colori della mia gonna nuova, meravigliosamente estiva).

venerdì 22 giugno 2012

32 °C

Nonostante il caldo torrido, ho deciso di andarmi a fare due passi prima di pranzo nel parco qui vicino. Manco a dirlo: non c'era nessuno né da una parte...

.. né dall'altra.


Mi sono goduta un buon libro e poi, ubriaca di sole, mi sono incamminata verso casa. Solo allora mi sono accorta di aver avuto per tutto quel tempo uno splendido compagno di calura: uno sparutissimo e coraggiosissimo papavero si ergeva, traballante ma fiero, a far da contraltare al sole.



giovedì 21 giugno 2012

Giornata mondiale del rifugiato

Per la terza edizione della Giornata mondiale del rifugiato anche Potenza ha fatto la sua parte.


Nel corso della tavola rotonda il presidente della Provincia, Piero Lacorazza, ha parlato della necessità di "... creare convergenze, per costruire giorno dopo giorno, partendo dalle scuole, una società migliore e nuove occasioni di crescita, in grado di garantire anche condizioni di sicurezza".

Partire dalle scuole come? Risponde l'assessore provinciale alla cultura Francesco Pietrantuono: "... attraverso azioni che promuovendo creatività, sostenibilità e inclusione, riattivino un processo di sviluppo. Da parte nostra abbiamo messo in campo il progetto 'Corti di memoria', nell'ambito del più vasto programma 'Abitare il futuro' [...] Partendo dal viaggio ad Auschwitz e Birkenau, il progetto 'Corti di memoria' ha offerto agli studenti la possibilità di avere un'esperienza diretta di un evento da non dimenticare, come fu quello della Shoah. Un percorso che ha dato alle scuole la possibilità di appropriarsi di quella memoria e di riflettere sui grandi problemi dell'accoglienza, dell'integrazione, utilizzando strumenti e linguaggi creativi".


Credo che sia importantissimo per i bambini conoscere la storia e i luoghi della Shoah, i suoi significati e orrori. Tuttavia mi chiedo perché per comprendere i problemi dei rifugiati e del fenomeno migratorio più in generale si debba partire da così lontano. Non basta guardarsi intorno? È così difficile pensare a una scuola orientata all'oggi e al futuro?

La sera, per concludere in bellezza, il concerto degli Almamegretta. 

Potenza - Parco Baden Powell
Concerto Almamegretta

Inizialmente eravamo molto più vicini al palco, ma avevamo sete... troppa sete!

martedì 19 giugno 2012

Disturbing cake

Oggi sono distratta. È bastato un attimo, una sciocchezza, due tazze l'una sull'altra.

Foto di flourgirl2007 

Stamattina mi sono casualmente imbattuta nella foto di questa torta (sì, è una torta!) e da quel momento ogni mezz'oretta finisco per tornare a riguardarmela. Non è una meraviglia?
Come avrà fatto a creare quel magnifico equilibrio? 
Quel cioccolato sembra poter scivolare via da un momento all'altro, quanto ci metterà a sciogliersi? 
... sarà buona?

lunedì 18 giugno 2012

2 euro per i terremotati

Oggi un mio contatto ha pubblicato questo articolo, incentrato sulla gestione dei soldi raccolti quando, in seguito al terremoto in Abruzzo, è stato chiesto ai cittadini desiderosi di aiutare di inviare un messaggio e così donare 2 euro alle persone che avevano perso affetti, case e speranze. 

Mi è venuta la pelle d'oca. Queste iniziative non solo sono inutili, ma a distanza di tempo viene periodicamente svelata la loro natura utilitaristica. Ben lungi dall'essere espressione di un reale afflato umanitario, si trasformano in trappole ancora più pericolose, perché il problema diventa duplice: mentre da una parte le persone colpite da queste disgrazie vengono abbandonate a se stesse (gli esempi sono numerosi, se ne può scegliere uno a caso), dall'altra vengono chiesti soldi ad altri privati che finiscono per sovvenzionare un sistema non trasparente, che riflette un modo di aiutare i terremotati molto - troppo - sui generis. 

Questo nella foto...


... è un esempio di abbandono. Sono i prefabbricati costruiti a Potenza dopo la devastazione della città per il terremoto che colpì l'Irpinia nel 1980. Dopo 32 anni e a Potenza, nel quartiere di Bucaletto, vi sono ancora gli originari prefabbricati in amianto dove vivono le famiglie terremotate, in attesa che il progetto iniziale venga terminato o di ricevere i tanto promessi aiuti. 



domenica 17 giugno 2012

Beatrice & Virgil


A lavoro concluso non ho resistito: mi sono sistemata pacificamente sul balcone e mi sono goduta le ultime pagine di Beatrice and Virgil nell'aria fresca della sera.

Il romanzo è di Yann Martel, autore canadese particolarmente noto per la pubblicazione di Life of Pi (Vita di Pi, ed. Piemme, tradotto da Clara Nubile), che è un bellissimo libro che racconta la storia di un giovane ragazzino indiano, vittima di un naufragio, e l'avventura che si troverà ad affrontare - opera particolarmente ricca di spunti di riflessione sulle religioni e, per quanto mi riguarda, anche una chiave di lettura diversa del mondo.

Ho iniziato a leggere Beatrice and Virgil con fare divertito. Lo stile dell'autore è diverso dall'altra sua opera: più semplice, colloquiale, narrativo. Perciò è con leggerezza che prosegui nella lettura, fino a quando, senza neanche accorgertene, ti rendi conto di essere spettatore di un lento cambiamento nel senso, nel significato; tutto assume una profondità diversa, dolorosa.

Non voglio scrivere nulla sulla trama, rovinerei la lettura ad altri - ma è un capolavoro, dovrebbero leggerlo tutti. Non appena sarà pronta una traduzione in italiano (da qui il mio disappunto).


Come Vittorio Alfieri

Il bel tempo persiste, ma io devo terminare una revisione. Chi non sarebbe tentato di uscire con un cielo così?


Eppure, come Vittorio Alfieri, vedo ben di legarmi alla sedia. Un triste (e meno luminoso) confronto.



sabato 16 giugno 2012

Una bella giornata

Questo blog inizia in una bella giornata, col cielo blu e un sole incredibilmente caldo. Oggi ho deciso di rimandare il lavoro e con L. abbiamo fatto una bella passeggiata all'ombra degli alberi. Potenza è incredibilmente tranquilla e in giornate come questa tutti cercano un po' di fresco.


Presa dall'ottimismo ho cercato la ricetta degli Švestkové knedlíky, ovvero gli gnocchi alla frutta della tradizione ceca che mangiavo - e adoravo - quando da bambina andavo a Praga dalla famiglia del marito di mia madre. Ho finalmente trovato una ricetta tradotta in inglese qui, ma... beh, non sono molto portata per la cucina. Così stasera proverò a cucinare questi:


Spero il gusto renda più dell'apparenza.
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