martedì 24 luglio 2012

Altolà, ciclisti torinesi!

A Torino, in occasione dei lavori di restauro alla facciata del Museo Egizio, i ciclisti devono trovare strade alternative.


Il disegno sul cartello è già carino di per sé, ma per essere più chiari di così ci mancavano solo le luci a intermittenza e un anti-vélo-x, alla francese.

martedì 10 luglio 2012

Il parchetto di Bach


Tutti i giorni, un paio di volte al giorno, mia madre porta Bach, il nostro piccolo cagnolone di 47 kg, al parco. Non è vicino a casa, perciò prende la macchina e ci arriva in una decina di minuti. Si trova in una via chiusa e isolata, piena di verde. Da una parte una fila di alberi ripara dai rumori dell'imbocco della tangenziale non lontano; dall'altra vi è un campo da calcio non curato, con l'erba altissima. 

Il campo da calcio dall'erba altissima











Tempo fa mia madre mi raccontava di aver visto alcune persone "sparare" con delle strane pistole contro gli alberi. Qualche giorno dopo, sempre molto stranita, aveva anche notato che su alcuni tronchi vi erano disegnati dei cerchi gialli. Non vi renderò partecipi delle duemila supposizioni, apocalittiche e improbabili, che vi avevamo costruito sopra. Dico solo che poco tempo dopo avevano abbattuto gli alberi così contrassegnati, lasciandone solo la base del tronco.

A distanza di mesi torno con lei in quel parco: ben riparato com'è dagli alberi, d'estate è sempre piacevole - anche se Bach si stanca dopo appena 2 minuti di corsa e lascia giocare a palla me e mia madre per mezz'ora prima di lasciarsi coinvolgere. Noto comunque che alla base di alcuni tronchi spuntano alcuni germogli, altri sono invece completamente tornati a nuova vita: più che alberi sembrano... cespugli!


















"Allora non li hanno ammazzati del tutto!", commento. 

E lei mi racconta che in realtà non li volevano affatto abbattere, sarebbe stato un peccato. Domandando il perché li volessero togliere, le avevano spiegato di essersi accorti che alcuni alberi avevano una malattia che li scavava dall'interno. 


Soluzione? Abbatterli fino alla base, sperando di recuperarli prima che tale malattia raggiungesse le radici. (i cerchi gialli disegnati sui tronchi erano stati fatti per distinguere gli alberi malati). 

Sono decisamente un'ignorante per quanto riguarda questo tipo di cose, ma son ugualmente rimasta strabiliata dalle potenzialità della natura. 

Ho anche avuto un piacevole incontro con un insetto enorme. Per la prima volta invece di scappare a gambe levate, terrorizzata, son corsa invece a fargli una foto, seguendolo poi con totale meraviglia. Non è bellissimo?

Affascinante ma timido



venerdì 6 luglio 2012

Traduzione

Mi sono accorta dell'importanza della traduzione con Arthur Conan Doyle. Da ragazzina ero rimasta infatti affascinata da "Il mondo perduto": un libricino marrone, privo di copertina, che avevo scelto tra una catasta di altri coloratissimi volumi a casa dei miei nonni. Era un'edizione del 1928. Al tempo non avevo fatto caso al nome del traduttore, ma si trattava di Cristina Sobrero. 

Qualche anno dopo, ancora ragazzina, mi ritrovai tra le mani un'edizione tascabile dello stesso titolo pubblicata negli anni '90. La delusione fu enorme e non riuscii proprio a leggerlo: non vi era più la stessa magia, le parole mi suonavano tutte sbagliate - certo non per errori di traduzione, ma per scelta stilistica. Mi sentii, in definitiva, tradita dal linguaggio moderno.

Visto che in questi giorni mi sono innamorata della versione di Pierfrancesco Paolini de "Le regole della casa del sidro" di John Irving, passando davanti alla vetrina di una libreria mi sono scoperta inaspettatamente piccata dall'impossibilità di poter scegliere un libro se non per copertina, titolo e autore. Volevo i nomi dei traduttori lì, in mostra e ben visibili. Perché oggi un libro lo scelgo anche così.



martedì 3 luglio 2012

Le bellezze del Piemonte - Gita ad Alba

Sabato sono andata a vedere uno spettacolo teatrale a Monticello d'Alba. Si trattava de "Il letto ovale", la versione italiana di una commedia inglese scritta negli anni '60 da Ray Cooney e John Chapman, "Move over Mrs Markham". Divertente e fresca, è stata interpretata splendidamente dai membri della compagnia Marianna Torta Morolin della Famija Albèisa. Il ritmo è incalzante, la trama si infittisce gradualmente e ci si ritrova rapiti dal susseguirsi di eventi e dalle situazioni comiche perfettamente congegnate. 





Alcuni dei momenti in scena.




Ho poi trascorso ad Alba la sera del sabato, gustandomi l'atmosfera estiva e gioviale. Qui proiettavano vecchi film sulla facciata di una casa (la sera della domenica hanno optato per la partita).

In via Vittorio Emanuele II (via Maestra) mi sono persa un po' in questo splendido negozio, pieno com'era di piccole meraviglie in ogni angolo.

  

Purtroppo non si vede, ma attorno a questa torre vi era un numero incredibile di uccelli che volteggiavano. Quando ho iniziato a scattare foto si stavano già disperdendo.

 Girovagando un po' in Alta Langa, ci siamo goduti strade scelte a caso e panorami bellissimi.












Alla fine abbiamo anche trovato un posto per prendere una pausa dalla "stancante giornata": la Spianata dell'Amore!















Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...