martedì 22 gennaio 2013

Présence Russe à Nice

Al Museo Masséna di Nizza in questi giorni c'è una bellissima mostra dedicata alla presenza russa sulla Costa Azzurra e che tiene conto del periodo compreso tra il 1869 e il 1914.

Fu Alexandra Feodorovna, moglie del granduca Nicolas Pavlovitch (poi Nicola I), la prima imperatrice a scegliere Nizza quale meta prediletta dei propri soggiorni dal 1856 in poi. Fu con lei che la Costa Azzurra iniziò ad acquisire la sua forte influenza russa diventando così il centro degli incontri informali tra i membri della famiglia imperiale, l'imperatore Napoleone III e altre importanti personalità dell'epoca. Più famosa ancora della stagione estiva, al tempo la grande attrazione era la "saison d'hiver". Contemporaneamente vennero costruite chiese, palazzi, ville e giardini e l'economia ne ebbe un gran beneficio. Successivamente, con la Rivoluzione, molti membri della famiglia imperiale trovarono prima rifugio in Crimea, lasciando poi il suolo natio per la Costa Azzurra, la loro "seconda casa".

L'importanza della comunità russa a Nizza è sicuramente ben documentata dalla presenza della bellissima cattedrale di San Nicola, aperta nel 1912. Meno famosa, ma precedente a questa, è invece l'église Saint-Nicolas-et-Sainte-Alexandra, in rue Longchamp - la prima chiesa russa dell'Europa occidentale. La sua costruzione, iniziata nel 1856, terminò nel 1859 e l'inaugurazione si tenne il 31 dicembre dello stesso anno.






domenica 20 gennaio 2013

Cieli nizzardi

Il mare è bello d'inverno.


Train of thoughts


By Consequence, or train of thoughts, I understand that succession of one thought to another which is called, to distinguish it from discourse in words, mental discourse.
When a man thinketh on anything whatsoever, his next thought after is not altogether so casual as it seems to be. Not every thought to every thought succeeds indifferently.


venerdì 11 gennaio 2013

Back to Nice

Non è che a Nizza non ci sia nient'altro da vedere, ma a volte anche le passeggiate sono dettate dall'abitudine (senza contare che amo questa fontana, i colori del tramonto che si avvicina e oggi, con quella ruota panoramica sullo sfondo, questa mi è sembrata una gran bella inquadratura).

La fontaine du soleil - Place Masséna

venerdì 4 gennaio 2013

Niente da nascondere

"Nell'immaginario comune si pensa che la felicità sia collegata esclusivamente ad emozioni positive mentre tristezza e paura siano legate all'infelicità, o alla non-felicità. Provare anche emozioni negative permette agli individui di sentirsi vivi e normali, mentre impedire e non riconoscere queste emozioni limita la nostra capacità di essere felici, avvicinandoci al mondo della follia e della morte."

da Niente da nascondere, un bellissimo libro scritto da Francesco Casali.

La recensione qui.

mercoledì 2 gennaio 2013

Geocaching

L'altra sera eravamo già di ritorno quando d'un tratto mi sono ricordata del Geocaching, il gioco al quale mi avevano introdotto i miei amici a Granada. Se hai un ricevitore GPS puoi iscriverti a questo fantastico sito e giocare a una caccia al tesoro mondiale. Non si vince niente, se non l'entusiasmo della ricerca e la gloria nel riuscire a recuperare questi piccoli oggetti nei posti più vari di ogni città. 

Geocaching in Granada


A Granada il primo tentativo era andato a buon fine, ma il secondo e il terzo no. Nella foto si vedono le operazioni di ricerca lungo il polveroso cancello di una chiesa.






Così l'altra sera, dicevo, mentre stavamo tornando a casa, ho iniziato a raccontare di questo sito ai miei amici... e sono cominciate le ricerche notturne.
Il primo ritrovamento


Secondo Cache lungo un viale

La terza tappa ci ha portati a Porta Susa, ma siamo arrivati proprio quando la stavano chiudendo per la notte, così siamo finiti a ispezionare le rocce in un parco (con sommo stupore di un signore che portava il cane a passeggiare alle 2 del mattino).





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