mercoledì 4 novembre 2015

Cari traduttori, leggere gli annunci di lavoro fa male alla salute

Oggi, come spesso accade, stavo sfogliando le varie proposte di lavoro per i traduttori su un noto portale di ricerca quando… ZAC, è successo. Un annuncio mi ha fulminata. Il titolo recitava: Traduttore interprete 4 lingue.

Occorre una breve premessa: quando leggo gli annunci pertinenti al mio settore non necessariamente devono interessare me medesima – di fatto, io non sono un’interprete, né traduco da quattro lingue – ma li leggo ugualmente per comprendere come va il mercato, cosa cercano, se posso segnalare eventuali annunci a qualche collega e via discorrendo. È inoltre interessante capire se le richieste sono ragionevoli, perché in tal caso vuole dire che qualcosa, nella percezione del mestiere da parte dei non addetti, sta cambiando.

L’annuncio inizia bene: La risorsa ideale..., dove ideale, come vedrete più avanti, è proprio inteso come recita la Treccani: “Prodotto dalla fantasia, dall’immaginazione, che non ha rispondenza nella realtà o modello nella natura”. Proseguo: …ha maturato pregressa esperienza nella mansione di traduttore/interprete.... Ottimo, mi dico. E a seguire: …di testi per aziende operanti nel settore metalmeccanico. Le cose si complicano, ma di persone preparate per il settore specifico ce ne sono senz’altro.

Vado avanti. Si richiede:
  • ottima conoscenza dell’inglese parlato/scritto
  • ottima conoscenza del francese parlato/scritto
  • ottima conoscenza del tedesco parlato/scritto
  • ottima conoscenza dello spagnolo parlato/scritto

Questo è il momento in cui comprendo che
le 4 lingue indicate nel titolo non si riferiscono eventualmente a 2 o più persone. L’azienda è alla ricerca di UNA risorsa, una persona soltanto, che riunisca in sé tutto ciò. 


Di fatto conosco diversi colleghi e colleghe che lavorano come traduttori/traduttrici con 4 lingue, ma non sono molti. Di persone che si occupino anche di interpretariato con più di 2 lingue, invece, non ne conosco, ma immagino che ce ne siano e sappiano il fatto loro. Sono tuttavia rare.

Se però a traduzione e interpretariato aggiungiamo la specializzazione nel settore metalmeccanico, iniziamo a parlare di esseri ancora più rari, quasi mitologici. Si chiamano unicorni.


Scherzi a parte, non è tutto questo che mi è rimasto impresso, perché di annunci di questo genere purtroppo ce ne sono a bizzeffe. Né mi ha stupito il fatto che a una persona con tali competenze pensino di offrire un “contratto a tempo determinato con possibilità di proroghe”.

Il problema vero per me è stato leggere: Preferibile laurea in lingue. Questo è il momento in cui l’annuncio da ridicolo è diventato inquietante e il mio cervello si è inceppato. Cosa significa “preferibile laurea in lingue”?

Perché in lingue? Se fosse invece un laureato in ingegneria? O in traduzione e interpretariato? Cosa è successo a chi scriveva l’annuncio in quei 60 secondi che sono effettivamente serviti per scrivere l’annuncio? Magari aveva in mente un diplomato ma poi ha avuto un lampo di genio, ha pensato che per un lavoro così bisogna avere forti competenze linguistiche e ha voluto, in ultimo, alzare un po’ il tiro con una laurea? Ma su che basi l’ha scelta? Servono competenze linguistiche = Lingue? Servono anche competenze nel settore metalmeccanico, allora perché non una laurea in metalmeccanica? Ma poi, ammesso che abbia davvero pensato a un diplomato, che tipo di diplomato avrebbe potuto incarnare questo ideale? Magari qualcuno che ha terminato il linguistico e che ha … non lo so, lavorato come interprete e traduttore in un’azienda del settore metalmeccanico DURANTE L’ESTATE?!?



Cari traduttori, leggere gli annunci di lavoro fa male alla salute
(a meno che non vi scorra sangue d'unicorno nelle vene)

9 commenti:

  1. Grazie per questo post! Ora mi sento molto meno sola :-) Io traduco saggistica scientifica, e ho iniziato perché, come laureata in fisica, potevo occuparmi di libri specialistici con una certa cognizione di causa (la casa editrice che mi ha dato il mio primo lavoro aveva da poco dovuto ristampare un libro per un errore veramente marchiano dovuto al fatto che il traduttore, per il resto molto bravo, aveva preso una cantonata su un termine matematico che ricorreva praticamente ogni due pagine). Però sono ancora tanti quelli che non capiscono come io possa osare fare la traduttrice SENZA UNA LAUREA IN LINGUE. Sicuramente almeno tanti quanti i laureati in lingue che, a loro dire, mai si sentirebbero di tradurre un libro che parla di meccanica quantistica!

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    1. Il discorso laurea in lingue vs laurea in traduzione e interpretariato vs laurea specialistica non credo finirà mai. In questo settore le competenze che occorrono sono le più diverse. Mi spiace per il traduttore che ti ha preceduta perché si sarà sentito malissimo, ma sono contenta per l'opportunità che hai avuto tu. Tra l'altro, ti ricordi il famigerato termine matematico? Me lo segno, non si sa mai ;)

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    2. Io azzardo una previsione: "momentum" tradotto con "movimento" anziché "momento" :)

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    3. :-) poteva essere, in effetti - confesso di aver io stessa tradotto "carbon" con "carbone" per buona metà di un libro - ma è per questo che esistono le riletture dopo la prima stesura!
      Quella volta era stato confuso "intero" con "integrale", non ricordo se "integer"-"integrale" oppure "integral"-"intero" (quando le coppie corrette sono integer=intero e integral=integrale).
      La cosa corretta da fare per un testo che può contenere trappole di questo tipo sarebbe commissionare una rilettura da parte di uno specialista della materia trattata, da affiancare alla professionalità del traduttore. Ma ovviamente la cosa ha un costo, e non tutti gli editori pensano che il gioco valga la candela :-(

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  2. Oggi nessuna persona con una formazione scientifica seria userebbe mai il termine metalmeccanico, che appare quasi esclusivamente come una "categoria sindacale". Questa classificazione poteva andar bene nell'Ottocento.

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    1. Mattutino, eh? Mi hai fatto ridere. Anche io l'ho trovato piuttosto desueto - vedi il riferimento alla famigerata laurea in metalmeccanica ;)

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    2. Sì, mia figlia si è svegliata verso le 4:30 così prima che lei riprendesse sonno io ho dato un'occhiata alla posta sul telefono :)

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  3. In linea più generale, quando si cerca qualcosa, mi sentirei di consigliare di pubblicare un annuncio, anziché rispondere a quelli di altre persone.
    Si ha la possibilità di scegliere meglio e di valutare, senza trascurare poi il dettaglio che nella dinamica dell'approccio si va ad occupare una posizione "alpha".

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    1. Non so se è accaduto anche ad altri colleghi, ma per esperienza personale la pubblicazione di un annuncio per l'offerta di servizi di traduzione non sempre porta a conoscere gente interessata a un lavoro svolto professionalmente. In ogni caso non l'avevo mai considerata in termini di posizione alpha :)

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