martedì 25 settembre 2012

Uno dei lavoro più affascinanti e difficili del mondo

Si raccontano tanti aneddoti su quanto sia sottovalutato e poco considerato il lavoro dei traduttori o degli interpreti. Tutte le volte mi viene in mente mio nonno che, ogni volta che guardavamo in tv un documentario sugli animali di qualche sperduta zona del pianeta, con la voce nella lingua originale in sottofondo soppiantata da quella in lingua italiana, mi diceva spesso, con ammirazione: "l'interprete fa uno uno dei lavori più affascinanti e difficili del mondo". E sorrido.



4 commenti:

  1. Hai visto l'ultimo post sul blog "Operai dell'editoria unitevi?" Ci troverai cose tipo questa:
    "Una seconda addetta ai lavori, invece, ha talmente sminuito la cosa [la non citazione del nome del traduttore] che ha finito per stimolare tutta una serie di commenti offensivi e poco professionali di altri utenti che per ridicolizzare la mia osservazione hanno lanciato frasi tipo: “E l’anno di edizione?”, “E il numero di pagina?”, “E lo stampatore?”.
    Poi in privato, un’altra collega ha cercato di farmi notare che in editoria ci sono battaglie ben più importanti da fare contro storture ben più gravi di non citare su FB il nome di un traduttore."

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    1. Silvia, chi fa appello alla mancata citazione dell'anno di edizione, del numero di pagina, dello stampatore, ecc. sta facendo leva (più o meno consciamente) su una evidentissima fallacia logica. In questo caso si tratta di un qualcosa che sta a metà tra la "mancata pertinenza" e la "banalizzazione".

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  2. Grazie per la segnalazione, non l'avevo letto. È vero che spesso questa bassa considerazione parte proprio dagli addetti ai lavori, me ne rendo conto con meloleggo.it: ci sono case editrici che sono sempre molto attente a segnalare sempre i nomi dei traduttori nei comunicati stampa, altre alle quali devo scrivere io perché mi venga data qualche notizia in merito. Piano piano, a forza di chiedere

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  3. Eh, sì, credo anch'io che all'origine di tutto ci sia la scarsa considerazione degli addetti ai lavori, da cui deriva poi quella del pubblico, che poi si riflette sugli addetti ai lavori, che poi...

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