giovedì 4 luglio 2013

Ad alta quota



Ad alta quota, ma neanche poi molto: "appena" 150 metri. 




Oggi sono stata sull'HyFlyer, ovvero "il più grande aerostato frenato del mondo" e la seconda attrazione del mio quiz di qualche post fa. Il volo è durato venti minuti, ma non ho quasi avuto il tempo di accorgermene perché ero tutta concentrata su quel misto di eccitazione e paura che mi aveva già investita solo a guardare quell'enorme pallone bianco da basso. È un po' come andare sulle giostre, mi sono detta, anche se io su quelle che vanno in alto e veloce solitamente canto "Quel mazzolin di fiori" ridendo come una matta, perché alla base sono una terribile fifona.




Oggi non ho cantato, per fortuna. C'era un bel venticello, il pavimento era piacevolmente instabile e sembrava di poter percepire i movimenti di ogni singola persona presente su quel trabiccolo. Una favola.

















E se il cavo si rompe, mamma?chiedeva un bambino spaventato. In caso andremmo solo più velocemente verso l'alto, rispondeva lei. Morirei d'infarto, commentavo mentalmente io. Però... che spettacolo!





C'era anche una parte del pavimento trasparente dalla quale, una volta raggiunta, non mi sono più mossa. 




18 commenti:

  1. Bello! :O
    A quanto pare mio marito era a conoscenza di 'sta "Pallina volante", io proprio no!
    Il pavimento fa effetto, però è vero: non è tanto in alto, sono salita su un grattacielo qui con l'ascensore trasparente e ora ho tutta un'altra percezione delle altezze :-D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, in questo caso non era tanto l'altezza a fare impressione, ma l'effetto del vento e quel senso di traballante sospensione. Dove sei salita? A Londra mi viene in mente solo il cetriolo :D

      Elimina
    2. Più su! Lo scriverò tra qualche giorno... Credo.

      Elimina
  2. Io pero' avrei cantato Volare!
    Ma da lassu cosa si sentiva? Nel senso, si sentivano i rumori della citta'?

    RispondiElimina
  3. Bella questa cosa! Vedo che da questo punto di vista Torino ha sputo fare meglio di Milano. Ho scoperto che il pallone è presente anche a Cracovia, città che voglio visitare da sempre; dunque ora ho una scusa in più :)

    RispondiElimina
  4. A proposito Alice, ho letto nelle note tecniche il pallone ha un volume di 6.000 metri cubi.
    Allora propongo io un quiz: 6.000 metri cubi corrispondono a un cubo di lato x o a una sfera di raggio y. Quanto misurano (in metri) x e y? :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Umh. A un cubo di lato 18,17121 e a una sfera di raggio 11,27?
      Io ho un bel ricordo della città del drago, ma soprattutto di una giornata in un viale tutto ornato da bellissime foglie rosse. Il pallone aerostatico me lo sono perso (ma probabilmente al tempo neanche c'era!).

      Elimina
    2. Risposta esatta! Ma in teoria questo esercizio era più difficile di quello del campo di pomodori!

      Elimina
    3. Eh, ma lì c'era tutto il post di contorno a confondermi :D

      Elimina
  5. Bella l'idea del pavimento trasparente :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un tempo era trasparente anche il pavimento dell'ascensore che c'è alla Mole - e paradossalmente faceva molta più impressione. Per quella ragione, però, l'hanno oscurato (da quanto ne so hanno fatto la stessa cosa con la torre panoramica di Rotterdam).

      Elimina
  6. Anch'io voglio andare in mongolfiera! Senza il cavo, però!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io, ma per quello il prezzo sembra essere un po' più esoso :(

      Elimina
  7. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Emh, ho sbagliato tasto e ho censurato! Comunque, saresti andata d'accordissimo con quel bambino, ha avuto la tua stessa reazione :D

      Elimina
  8. la censura! mo' mi vendico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nooooooooooooooooooo. Mi aspettano i gorilla ora? Diamine, il lato oscuro di Blogspot.

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...