lunedì 8 luglio 2013

La panchina


Come la pietra immobile 
registra segni del tempo,
la panchina accoglie le fugaci 
espressioni dei sentimenti

Mi piaceva quell'uomo lì. Senza fretta, con una rosa in mano, sembrava attendere l'arrivo di qualcuno. Anzi, più che attendere sembrava voler accogliere: di fianco a lui lo spazio esatto perché si sedesse una persona. 

La cosa più bella la sua espressione, quella di chi non ti redarguirebbe mai dicendoti: sei in ritardo.

Allestimento floreale ed elementi d'arredo realizzati con materiali di recupero dai giardinieri del Settore Verde Gestione della Città di Torino.

12 commenti:

  1. Si! Sento che mi sta aspettando senza fretta ma felice di vedermi! :-)

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  2. Mi sono sempre piaciute le realizzazioni di questo tipo. Ne ricordo con grande affetto una che si nella cittadina estone di Tartu, all'ingresso del ristopub Wilde.

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    1. Sono andata a dare un'occhiata, ma purtroppo Google Street View non ci arriva. Il pub sembra proprio essere situato in mezzo al parco, carino :)

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    2. Non vedo l'ora di fotografarci mia figlia nella seconda metà di Agosto!

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    3. Seduta lì in mezzo ci starà a meraviglia :)

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  3. Io mi appoggerei al gentleman per fare un sonnellino al parco. Ma questi angoli di Torino dove si erano nascosti?

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    1. Non c'erano, sono nuovi nuovi. È bello scoprire nuove simpatiche presenze...

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  4. Io ho conosciuto il signore che lo ha fatto! E so solo il suo nome ma non riesco a trovare il suo sito! È davvero bravissimo! L'uomo aspetta una donna che non arriva, per quello la rosa è aperta, quasi appassita!

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    1. Ciao Valeria, grazie. Non avevo fatto caso a quel particolare. Fammi sapere se ritrovi il suo sito!

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