lunedì 25 giugno 2012

Le Meraviglie della Basilicata - Gita a Castelmezzano


L. mi aveva già portata a Castelmezzano un paio di mesi fa. "Hanno allestito delle luci per illuminare le montagne di notte, è uno spettacolo magnifico", mi aveva detto. Quella sera, invece, era tutto spento: l'unica cosa visibile erano le sagome delle montagne nella fievole luce lunare. Ieri, sempre per festeggiare il mio giorno da nullafacente, abbiamo deciso di tornare a Castelmezzano con la luce del sole.









I paesaggi per arrivarci sono magnifici...

Il nome, Castelmezzano, deriva da Castrum medianum, ovvero il castello di mezzo, tra i paesi di Pietrapertosa e Brindisi Montagna.

Qui si vede come è tutto "appeso" alle montagne, come si dice da queste parti.





Questo micione è stata la nostra guida turistica. Ci ha proprio accompagnati fin sulla cima. 








Infatti abbiamo seguito il sentiero del percorso geologico.









 C'era un gran vento (da me molto ben accolto) e una vista spettacolare. 












Sulle alcune rocce vi sono i percorsi per chi vuole fare arrampicata.






Il micio ha continuato a seguirci senza battere ciglio. Ogni tanto prendeva la rincorsa e veniva a strusciarsi contro le nostre gambe. 
Qui è stato immortalato in uno dei suoi numerosi momenti di relax. 







A intervalli di tempo regolari si sentivano le urla degli impavidi che provavano il Volo dell'Angelo. Urla di gioia, chiaramente. 
Sapete di che cosa si tratta? Aguzzando la vista nella foto si riescono a vedere dei cavi sospesi nell'aria.
Attaccato ai cavi, se ci fate caso, vi è una sorta di bozzolo. Ecco: quel bozzolo è un essere umano in corsa tra Castelmezzano e Pietrapertosa a una velocità di 120 km orari per 1.452 metri e a circa 1.000 metri di altezza. Tutte le informazioni si trovano qui.

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