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mercoledì 18 settembre 2013

Nizza: Parc Naturel Départemental d'Estienne d'Orves

Ode al Geochaching. Sì, ancora una volta, bussola alla mano, mi sono divertita ad andare alla ricerca di bigliettini nascosti da persone sconosciute per il puro gusto di farlo e, ancora una volta, non sono rimasta delusa perché mi sono ritrovata, inaspettatamente, al Parc Naturel  Départemental d'Estienne d'Orves.

Cercando informazioni a posteriori, ho compreso perché non ci avevo mai badato. Il sito dell'ufficio del Turismo di Nizza lo descrive così, in modo a parer mio un po' anonimo:

Cet espace boisé de 14,6 a occupé une grande partie de la colline St-Philippe. Il a été aménagé pour l'accueil du public qui peut profiter de jolis points de vue sur la ville et la mer.

Senza contare che si trova in città, ma per raggiungerlo dal centro occorre superare il cavalcavia dell'autostrada. Non si tratta di certo della meta preferita delle mie passeggiate...

Questo è il percorso che inizia cento metri dopo l'ingresso. Il parco, come indicato, si sviluppa sulla collina di St-Philippe ed è tutto in salita. 







Villa Bellevue


Si può scegliere di percorrere la strada asfaltata e i relativi  tornanti fino alla prima  tappa (Villa Bellevue, foto a sinistra), o prendere la scorciatoia e attraversare il bosco.

La villa sembra del tutto abbandonata ed è un peccato, ma proseguendo oltre si finisce nell'uliveto.








 E al favoloso ulivo millenario.












Il geocache era nascosto in uno dei tanti ulivi, avvolto in carta mimetica. A missione compiuta, ci siamo goduti la parte più alta del parco, all'altezza della Corniche Magnan. 





Per la salita ci sono voluti 40 minuti, ma durante la mia seconda visita ho scoperto che percorrendo un altro percorso (quello più a destra sulla mappa in alto), molto più ripido, ne bastano 20-25.


venerdì 26 aprile 2013

Torino: il MAU, Museo di Arte Urbana

I torinesi non conoscono Torino. È un dato di fatto, almeno per quanto mi riguarda. Solo da pochi giorni ed esclusivamente grazie al Geocache ho finalmente scoperto l'esistenza del MAU, ovvero il Museo d'Arte Urbana che si trova non lontano da casa mia. Oggi, terminato il lavoro in tempi da record, ne ho approfittato per farci una capatina. Sono riuscita a perdermi in una zona che avrei detto di conoscere come le mie tasche, per di più con la mappa davanti agli occhi

Borgo Vecchio Campidoglio
Il MAU è situato nel Borgo Vecchio Campidoglio, ovvero in uno spazio racchiuso tra corso Svizzera, corso Tassoni, via Cibrario e via Fabrizi. Sembra di trovarsi d'un tratto in un paese: case basse, viuzze un po' strette, tanti cortili interni. 

L'idea di riqualificare quest'area utilizzando l'arte ha preso piede a metà anni '90 e nel 1995 erano già state realizzate le prime tredici opere. Si tratta di murales e disegni spontanei che vanno a inserirsi in modo estremamente naturale sulle pareti degli edifici. Ora di installazioni ce ne sono ben 121 ma il progetto si evolve costantemente (la storia completa si può trovare sul sito ufficiale).

È poi un quartierino pieno di locali, trattorie, spazi verdi e credo potrà essere un'ottima meta per eventuali passeggiate estive. 



Opera di Gianni Gianasso





Opera di Gianluca Scarano




 






Di seguito le mie preferite





I paint, therefore I am

Alla fine il geocache non l'ho trovato e questa è chiaramente una buona scusa per tornare!

venerdì 8 febbraio 2013

Meriti del geocache? Nizza: la Croix de Marbre

La Croix de Marbre



A Nizza non ho resistito e ho trascinato L. alla ricerca di geocache, il mio nuovo passatempo.

A casa finisco sempre in luoghi che già conosco (anche se, come nel caso delle rocce del parco, pur sempre inesplorati). A Nizza invece era splendido, perché sono finita in posti nuovi o, se già conosciuti, mai veramente osservati - come in questo caso.

Quante volte sono passata davanti a questo monumento senza mai darci un'occhiata?








Francesco I e Carlo V si riconciliano grazie
alla mediazione di Papa Paolo III
di Sebastiano Ricci
Fonte: Wikipedia

Eretta nel 1568, questa croce è stata posta per commemorare il Convegno di Nizza che aveva visto riunirsi Carlo V, Francesco I e papa Paolo III trent'anni prima. 

Io adoro Carlo V. Non so per quale ragione, ma è rimasto come uno dei personaggi storici che ricordo con più affetto dai tempi dell'università. Così, anche se il geocache alla fine non l'abbiamo trovato (è in manutenzione), io sono rimasta particolarmente soddisfatta.

mercoledì 2 gennaio 2013

Geocaching

L'altra sera eravamo già di ritorno quando d'un tratto mi sono ricordata del Geocaching, il gioco al quale mi avevano introdotto i miei amici a Granada. Se hai un ricevitore GPS puoi iscriverti a questo fantastico sito e giocare a una caccia al tesoro mondiale. Non si vince niente, se non l'entusiasmo della ricerca e la gloria nel riuscire a recuperare questi piccoli oggetti nei posti più vari di ogni città. 

Geocaching in Granada


A Granada il primo tentativo era andato a buon fine, ma il secondo e il terzo no. Nella foto si vedono le operazioni di ricerca lungo il polveroso cancello di una chiesa.






Così l'altra sera, dicevo, mentre stavamo tornando a casa, ho iniziato a raccontare di questo sito ai miei amici... e sono cominciate le ricerche notturne.
Il primo ritrovamento


Secondo Cache lungo un viale

La terza tappa ci ha portati a Porta Susa, ma siamo arrivati proprio quando la stavano chiudendo per la notte, così siamo finiti a ispezionare le rocce in un parco (con sommo stupore di un signore che portava il cane a passeggiare alle 2 del mattino).





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