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mercoledì 26 agosto 2015

Suggerimenti per un weekend d'ottobre: il Language Show Live 2015


La tentazione di prendersi un giorno di vacanza e fare una capatina a Londra ad ottobre è forte. Intanto che ci penso, lascio qui qualche informazione nel caso potesse essere d'interesse per qualcun altro.

Di cosa sto parlando? Del Language Show Live 2015.

Rivolto a chi? A tutti gli amanti delle lingue e ai professionisti del settore.

Perché andarci? È una bella occasione per assistere a seminari, rappresentazioni culturali, corsi di lingua... C'è davvero di tutto e di più e si prospetta un'affluenza di almeno 10.000 visitatori.

To', anche stavolta sono riuscita a infilare Sheldon in un post!

Senza contare che è anche un'ottima scusa per farsi un giretto a Londra e che uno di quei succitati seminari lo tiene Martina Eco, cara amica traduttrice e interprete (non perdetevela).

Quando? Dal 16 al 18 ottobre.

Dove? All'Olympia Conference Centre, Hammersmith road, Londra.

Come? A piedi, a nuoto oppure in bicicletta, pagaia o aliscafo. Insomma, come volete. L'importante è che prenotiate prima il vostro biglietto a questo indirizzo.

Che dite, ci vediamo là?

martedì 8 aprile 2014

Quiz: Tate Britain live

Sono nate nello stesso giorno, si sono sposate nello stesso giorno e han dato alla luce un figlio nello stesso giorno. Di che quadro sto parlando? 


Suggerimento fotografico

Soluzione (indovinata da Lituopadania): The Cholmondeley Ladies


Curiosità: sapete come si pronuncia "Cholmondeley"? 


lunedì 7 aprile 2014

Facce da guardia

Turisti pronti a incontrarsi nel luogo X all'ora Y
A Londra avevo assistito al cambio della guardia una volta sola, da piccola, e lo ricordavo come un evento davvero imperdibile. Sarà che al tempo ero in compagnia anche di una ragazzina poco più grande di me con cui avevo trascorso l'attesa a giocare e ad arrampicarmi su qualsiasi elemento urbano agibile.








Stavolta, degnamente capace di intendere e di volere, ho compreso che il cambio della guardia è una di quelle cose che non mi esaltano: un gruppo di ragazzi talmente avviluppati in strati e strati d'abiti da far venir caldo solo a guardarli che camminano in modo ordinato per un cortile, osservando tutte le persone raccolte e abbarbicate attorno al cancello come se fossero esseri invisibili. 

Così ho iniziato a guardarmi intorno...












Lei si è divertita più di tutti

...e a fotografare i fotografi (che sono uno dei miei soggetti preferiti!)




In definitiva, il vero spettacolo per noi è stato lui, il ragazzo con la maglia rossa.


È giunto con l'aria di chi non si aspettava tanta gente, in quel quieto angolo di mondo dove è solito andare a correre in solitaria: "Che è tutta 'sta gente?", sembrava suggerire la sua espressione. "Ah, al solito, i tipi di Buckingham".

Chiaramente la sua routine non ha patito la pioggia (che a Londra è solo un abbaglio per i turisti), la folla, il trambusto, il passaggio dei gendarmi a cavallo o altro. No. Dopo un attimo di esitazione, stoico e impassibile, ha proseguito con rotazione del bacino, allungamento di polpacci, glutei e muscoli vari, saltelli sul posto... La sua espressione è rimasta inalterata per tutto il tempo. Era francese.


martedì 1 aprile 2014

Acquerello londinese

Della mia settimana a Londra ho ancora un sacco di foto da pubblicare, ma nel frattempo è da due giorni che sorrido perché ho comprato la cornice del primo quadro che appenderò nella mia casetta nuova (devo solo decidere dove appenderlo). Era da secoli che non disegnavo o dipingevo qualcosa, ma a Londra ho scoperto gli acquerelli. 

Gli acquerelli per me erano quelle placchettine rotonde di colore che avevo provato alle elementari. Li consideravo un po' frustranti: aggiungevo acqua nella speranza che colorassero di più, ma finivo soltanto col bucare il foglio.

Allora, dopo aver visto le meraviglie di Clyo (che per me è una versione sui generis del re Mida: tutto ciò che tocca viene impreziosito di colori e fantasia), mi è venuta voglia di provare di nuovo, e così le ho chiesto: mi insegni? E ho scoperto che gli acquerelli non solo possono avere anche forma rettangolare, ma essere incredibilmente divertenti!


Clyo si è seduta pazientemente di fianco a me, mi ha corretto l'inclinazione del foglio, spiegato le basi, e poi, ripetendo con severità perentorie indicazioni - 'troppo asciutto', 'crea una base liquida', 'se il foglio lo tieni orizzontale, non riesci a sfruttare al meglio il vantaggio dell'acqua' - mi ha regalato il primo acquerello fatto da me. 

Che è anche il primo quadro che appenderò nella mia casetta, per l'appunto. 


Dietro il foglio ho scritto il titolo, ma me lo sono già dimenticato.

giovedì 27 marzo 2014

Alice in Bath

Vista la battuta di Gio Ve nei commenti al post precedente, non posso fare a meno di pubblicare le foto dei tavolini esterni di questa piccola caffetteria/torteria che abbiamo trovato a Bath. 





Se solo non avessi avuto il limite dei 10 kg di bagaglio con il volo Ryanair... (a proposito, grande novità: ora a bordo si possono portare un bagaglio a mano più una borsetta, il che significa che non assisteremo più a feroci litigate tra gli addetti all'imbarco e i soliti passeggeri distrattamente inconsapevoli che un libro o la macchina fotografica all'esterno del bagaglio standard contano come bagaglio aggiuntivo).

mercoledì 26 marzo 2014

Gita a ovest: Bath

Era una giornata grigia e piovosa quando, dopo un viaggio reso più faticoso dal traffico intenso, siamo infine giunti a Bath. 

Questo è quel che è capitato in qualche eventuale universo parallelo, perché il giorno dopo essere atterrata nel Regno Unito l'aria fredda era pungente al punto giusto, corredata di un bel sole e di un cielo limpidissimo. Inoltre, ero anche in ottima compagnia, ovvero con Clyo, Mr Fedo e una cara amica che era a Londra solo da una settimana, dopo essere stata selezionata per partecipare a un progetto di tre mesi presso una ONG.

Insomma, siamo partiti per Bath la mattina presto, decisi a non perderci neanche un secondo di una bella domenica inglese graziata dal sole.



























Bella questa illusione ottica, vero?













Gufi inattesi
Dama in attesa? Dal vivo, con l'ampio spazio di fronte alla statua, l'effetto era molto accentuato

Aguzzando la vista, come ha fatto Clyo, noterete strani movimenti...
























Cosa vedere? Cosa fare? Io sapevo solo che non mi sarei dovuta perdere il Jane Austen Centre, mentre Clyo, come sempre organizzatissima, ha sfoderato una lista di opzioni interessanti. Siamo andati sul classico, visitando le sorgenti termali romane


La terrazza da cui ho scattato la foto in realtà è stata completata nel 1897, quando le sorgenti sono state aperte al pubblico. La piscina in basso è solo una parte della struttura costruita dai romani, che era enorme e comprendeva un tetto altissimo e inusuale per l'epoca.





Però anche oggi la vista non è male.
Giulio Cesare, statua costruita in epoca successiva














Il modellino ricostruisce l'originaria enormità del luogo che, tra le altre cose, era ovviamente un importante punto di ritrovo per la città.


Sono rimasta molto affascinata da ogni cosa. Inoltre c'erano in dotazione delle audioguide, in italiano, che fornivano esaurienti spiegazioni su ogni minimo dettaglio. Talmente esaurienti che qualcuno, in orario postprandiale, ha avuto un attimo di cedimento e s'è quasi addormentato, audioguida alla mano (purtroppo mi hanno esplicitamente vietato di pubblicare le foto che ritraggono quel momento). Io, invece, in orario postprandiale ma pericolosamente vicino a quello della merenda, per un attimo mi sono soffermata con stupore di fronte a questo cartello.  


Perché avevo letto "Please take caKe"




Non ve lo fareste un bagno, in un posto così?


Un cartello riportava, in inglese, le parole di Seneca (qui tradotte da me dall'inglese): "L'immagine non è completa senza qualche attaccabrighe, un ladro colto in flagrante, o l'uomo che ama il suono della propria voce nelle terme - senza contare coloro che vi saltano dentro con un grandissimo tonfo" (Epistulae Morales, 56, I secolo D.C.)

Le foto distratte



Dopo le sorgenti ci siamo diretti al Jane Austen Centre, ma era già chiuso. Un'ottima ragione per tornare a Bath, no?


domenica 21 aprile 2013

Inghilterra edoardiana, 1900 circa

Un bellissimo video che, con la musica che hanno scelto come sottofondo, diventa poesia.




Musica: "Chanson du Soir" e "Arco Noir", tratte da "Strings of Sorrow" di Richard Harvey.
Pare che alcune parti siano state girate a Cork, Irlanda.
Di seguito alcuni fotogrammi.




Quella bambina, lì in mezzo, mi ha fatta sorridere.
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