domenica 3 febbraio 2013

Gustav-Adolf Mossa, il mio amore nizzardo


Ecco, io non so cosa mi sia preso, ma quando sono entrata nella sala dedicata a Mossa, pittore simbolista originario proprio di Nizza (ah, Wikipedia!), sono diventata un pesce. Nello specifico, ho iniziato molto gradualmente a strabuzzare gli occhi, boccheggiare e a correre da un quadro all'altro, disperata al pensiero che prima o poi sarei dovuta uscire dal museo. Sarà per la facilità con cui combina elementi di innocenza e di violenza insieme, per il fatto che attira l'osservatore con l'esca di un soggetto principale particolarmente accattivante per poi imbrigliarlo nelle reti dei mille particolari che lo circondano o, ancora, per la splendida esecuzione... ecco, io questo non lo so. Quello che so per certo è che a me piace tantissimo e che mi ha fatto provare qualcosa di strano nella pancia, tipo una grande emozione.   


La Sirène repue, 1905
David et Bethsabée, 1906





















Nella foto non si vedono bene, ma nel quadro a destra sulle cosce della ragazza vi sono i segni lasciati col sangue da tante piccole mani.


Elle, 1905
Encor Salomé, 1905



Ecco. Quest'ultimo mi ha stupito perché io e L. l'abbiamo letto in maniera diversa: lui vi vedeva il suicidio di Pierrot, io un assassino pentito ma ancora pericoloso.


Pierrot s'en va, 1906

Ecco infine l'autoritratto psicologico di Mossa. In alto a sinistra vi è quello che, a naso, presumo sia il Ponte dei sospiri di Venezia, città che Gustav-Adolf (questo il suo nome) visitò col padre nel 1903.

Portrait psychologique de l'auteur, acquerello

Molto probabilmente il giorno del mio non-compleanno mi regalerò questo.

9 commenti:

  1. Mòssa, mi raccomando, non Mossà :-)

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    1. Me lo chiedevo proprio ieri sera! Ero l'unica a non conoscerlo, eh? :)

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  2. Bello, inquietantissimo! Mi ricorda un po' Vrubel'.

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    1. Vrubel' l'avevo visto alla galleria Tret'jakov di Mosca, ma non ne sono certa. Ricordo solo questo con chiarezza, ma non dava la stessa inquietudine frizzantina :)

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    2. Anch'io lo avevo visto a Mosca, e mi ero innamorata del Demone.

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    3. Ecco, io quello non me lo ricordavo proprio :/

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  3. Grandissimo artista...l'ho visto e conosciuto anche io quest'estate ad agosto al museo di belle arti di Nizza e sono rimasto seupito dalla bellezza dei suoi quadri...secondo me è molto sottovalutato!

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    1. Concordo! Io non ne avevo mai sentito parlare. Tra l'altro, quest'estate i musei di Nizza erano a pagamento, ma da ottobre sono tornati ad essere gratuiti. Mi sa che in questi giorni ci ritorno :)

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    2. p.s. A proposito di Renoir, quest'estate hai visitato il museo di Cagnes? Ne avevo parlato qui. Ho appena visto sul tuo blog (non ho trovato lo spazio per i commenti) della mostra a Torino! Appena torno corro alla GAM, grazie! :)

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