domenica 29 settembre 2013

Nizza: Parc Phoenix

"Nuda", realizzazione in acciaio
Dominique de Séguin
Il Parc Phoenix l'abbiamo scoperto per caso, curiosando qua e là su Internet per scoprire cose nuove da vedere che non fossero i soliti monumenti, e non ci siamo assolutamente pentiti della visita. Ospita un numero incredibile di specie vegetali e animali ma, a differenza di uno zoo, alcuni sono lasciati liberi di vagare per  la sua superficie. Ad esempio sembrerà incredibile, ma io non avevo mai visto un tacchino dal vivo.






L: "Come fai a non aver mai visto un tacchino dal vivo? TUTTI hanno visto un tacchino dal vivo  almeno una volta, alla tua età"
A: "In compenso ho visto  le pantegane del Po. Dimmi, tu le hai viste le pantegane del Po? Le hai viste?"






Né una lontra.


Un cartello lì accanto descriveva tutto il rito di accoppiamento, che sembra piuttosto violento: il maschio insegue la femmina, le morde la testa tenendola ferma con gli arti anteriori, la trascina sott'acqua e lei, una volta salita in superficie, lancia grida forti e acute dibattendosi. Poi inizia l'accoppiamento vero e proprio, che può durare  dai 20 ai 45 minuti. 

C'erano poi pavoni, galli e galline in libertà, canguri, criceti, iguane, caimani, porcellini d'India, testuggini, tantissimi uccelli, insetti e pesci. La maggior parte degli animali non erano in vere e proprie gabbie, ma in spazi molto ampi e ben progettati.



Lì c'è l'occhio di un caimano che spunta
Voliera





Di spazio del resto ce n'è tantissimo: un immenso parco esterno in aggiunta a quella struttura piramidale che si vede in foto, che ospita le specie più esotiche e al cui interno l'aria è incredibilmente calda e umida, come si conviene.




Incredibile soprattutto il numero di specie vegetali, circa 2.500.

Ceiba Speciosa, tipica delle zone subtropicali

































Orchidee















Pavone


















All'ingresso della piramide c'era questo: un simpatico defibrillatore cardiaco. Non ne ho visti altrove e ancora mi domando perché l'abbiano messo proprio in questo parco.

17 commenti:

  1. Lo hanno messo li per quelli che come te non hanno mai visto un tacchino dal vivo. L'esperienza, si sa, puo' essere letale ;)
    Io ho visto le pantegane del Tevere e le lontre dell'Arno, che molti credono essere pantegane e invece...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E invece...? Non lasciarmi sulle spine!
      hahahaha sappi che io e quel tacchino siamo poi diventati amici all'ora del caffè "très serré" ;)

      Elimina
    2. E invece... sono proprio lontre, che si accoppiano violentemente sotto Ponte Vecchio! ;)

      Elimina
  2. Le pantegane del Po!!! Quelle che quando cammini per i viali della pellerina si tuffano in acqua *_* ...che bello essere a Torino!

    RispondiElimina
  3. Mia figlia di venti mesi ha già visto un tacchino dal vivo svariate volte, sia qui che in Lituania e persino in Estonia. E poi adora la canzone L'Inquilino di Cochi e Renato, sai, quella che comincia con "Puli puli pu fa il tacchino...".
    Ovviamente dico tutto ciò per pura statistica, non vorrei mai e poi mai tu pensassi io ti stia prendendo in giro perché non avevi mai visto un tacchino dal vivo :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. 20 mesi? :P Mia madre mi ha chiamato apposta per dirmi che fino ai 2 anni mi portava sempre in un paesino vicino a Torino, in campagna, dove c'erano un sacco di tacchini. Io non ne ho alcuna memoria, ma è CHIARAMENTE probabile che abbiano cercato di mangiarmi e io abbia rimosso per il trauma.

      Elimina
    2. Lo vedi?! Era impossibile che tu non avessi visto un tacchino! Piuttosto in quel parco dovrebbero mettere un cartello con la scritta "vietato portar via i tacchini", buoni come sono... da mangiare intendo :)

      Elimina
  4. A proposito, il parco sembra davvero interessante. Se capiterò a Nizza coglierò l'occasione per visitarlo!

    RispondiElimina
  5. Ispirandomi al titolo del post, la mia scommessa era quella di poter trovare un "Nice Park" a Phoenix (Arizona, USA), ma nisba :-)
    Ho cercato e ricercato un trait d'union di reciprocità in qualche modo, ma l'unica cosa che sono riuscito a trovare è questo pdf . A' un foglio informativo dei vigili del fuoco di Phoenix, che conclude con l'esortazione "PREVENT HARM SURVIVE BE NICE" :-)

    RispondiElimina
  6. Curioso quell'albero con il tronco spinoso, l'ho visto anche da altre parti. E bello il fiore-lingua. Molto brutti, invece, i tacchini.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Più che brutto io l'ho trovato inquietante. Ero seduta di spalle e ogni volta che mi giravo per guardarlo era di qualche centimetro più vicino... brrr

      Elimina
  7. ma l'ultimo fiore che è? un'orchidea?
    sicura che fossero pantegane e non nutrie mica è facile distinguerle mentre nuotano (sempre di "sorcioni" giganti si tratta)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non me lo ricordo il nome di quel fiore :/ Sì sì, le nutrie le ho avvistate qui, alla Mandria!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...