domenica 23 dicembre 2012

Granada: l'Alhambra

Quando si visita il Palacio de Generalife si ha l'impressione di entrare nel labirinto della Regina di Cuori di Alice nel paese delle meraviglie. 













Sarà stata l'ora, il giorno o il freddo, ma ho trovato pochissimi turisti e un grandissimo silenzio. 

Ogni tanto mi sedevo da qualche parte a leggere "Tales of The Alhambra", il libro che Washington Irving scrisse negli anni '30 del XIX secolo quando viaggiò da Madrid a Granada. Quella che riporta è chiaramente una Spagna ben diversa da quella di oggi, ed è davvero piacevole farsi trasportare dalle sue descrizioni. 

La mia foto preferita



Sto proseguendo la lettura in questi giorni e avrei davvero voglia di trovarmi ancora in quei giardini e in quelle stanze, per seguire con gli occhi tutte le sue descrizioni e immaginarmi le storie che riporta di chi vi abitava in quel periodo.






 Quando si arriva all'ingresso dell'Alhambra bisogna essere puntualissimi e mettersi in coda. Io sono arrivata esattamente due minuti prima rispetto all'ora indicata sul mio biglietto, ma mi hanno fatto comunque aspettare. Mi hanno consigliato di non sedermi, altrimenti ci sarebbero stati problemi con la coda. Due minuti dopo, all'ora stabilita, eravamo quattro in tutto.





Una scolaresca francese sullo sfondo!





Quei pochi turisti che ho incontrato li ho incrociati quasi tutti per le strade della città nei giorni successivi...


2 commenti:

  1. Granada, meravigliosa! Anch'io l'ho vista d'inverno, una volta con la pioggia e una con la neve!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io ho trovato solo un po' di pioggia l'ultimo giorno, il sabato, a Sacromonte. Il peggio è stato l'arrivo a Milano con nebbia, neve e gelo del tutto inaspettati!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...