venerdì 15 febbraio 2013

One Billion Rising, riascoltando Eve Ensler

Torino - Piazza Castello


Così ieri c'è stato il Vagina-Day (o V-Day), che ha compiuto i suoi 15 anni e che quest'anno è stato dedicato a quel miliardo di donne che nella loro vita vengono picchiate o stuprate: da qui, One Billion Rising (anche se a Torino l'ho sentito pronunciare solo come "raising", che mi faceva molto pensare a una raccolta fondi).






Torino - Piazza Castello



L'evento mi è piaciuto molto: tanta la partecipazione da parte di donne, uomini e bambini. 






Lascio due video di Eve Ensler, la fondatrice del V-Day. Lei è un'ottima oratrice e sono entrambi molto belli. Tuttavia, il secondo non è proprio leggerissimo in termini di contenuti.


7 commenti:

  1. Da qualche tempo finalmente si è iniziato a parlare a voce alta di questo terribile problema. E' un peccato che si sia sovrapposto al San Valentino, mentre doveva eventualmente solo accompagnarlo. Voglio dire: io non festeggio San Valentino (preferisco le ricorrenze nostre personali), però siamo passati da una festa gioiosa ad una triste.
    Mi incuriosisce il "10124 Torino, Italia". Prima di trasferirmi in Italia il codice postale che avevo era "10124 Tallinn, Estonia" :-)))
    Ciao!

    N.B. E' Gio che mi corregge il testo dei post, perché certe volte faccio confusione con le vocali finali.

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  2. Ciao Pille! Carina la coincidenza, forse è segno che devi venire in centro a Torino in visita! Ci sei già stata? :)

    Il fatto che fosse il giorno di San Valentino non credo sia un caso. Eve Ensler stessa ha infatti affermato: "On this St. Valentine's Day, we are saying we don't want violence. We want love. What kind of love? Just love. Loved based on justice, love based on equality, love based on mutual respect".

    Se ripenso all'atmosfera di ieri non la rivivo come una festa triste: c'era molta energia e determinazione, molte persone contente di condividere qualcosa. Credo che il messaggio sia arrivato :)

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    1. Eve Ensler ha comunque avuto successo, sia a livello mediatico che per gradimento dell'iniziativa. D'altronde è da veri artisti presentare in modo avvincente i fatti negativi che accadono. Mi vengono alla mente, così in ordine sparso, il film di Roberto Benigni "La vita è bella" o il lunghissimo monologo di Marco Paolini sulla tragedia del Vajont. Per focalizzare l'attenzione pubblica su una determinata questione non è detto che si debba per forza fare uscire le lacrime; se possibile è meglio far ridere o far gridare. Come ha fatto Eve Ensler.

      A Torino con Pille ci sono andato solo due volte in incursioni da un giorno. Ci ripromettiamo di tornarci (magari pernottando), ma per il momento gli impegni sono veramente tiranni.

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    2. Ecco, ora che mi ci fai pensare, mi viene voglia di rivedere Paolini!

      La volta che riuscite a venire, avvisatemi! :)

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  3. Molto intenso, grazie. Per adesso ho guardato il primo e già mi è tornata la lacrimuccia...

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  4. Oddio, ho visto anche il secondo. Molto più di una lacrima. Bellissimo.

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    1. È brava, ne? Il secondo è davvero forte, emozionalmente. Sono contenta che ti siano piaciuti :)

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