sabato 9 novembre 2013

8 hours Labour, 8 hours Recreation, 8 hours Rest

Robert Owen, 1817

Da lunedì mi sono imposta ritmi di lavoro regolari e precisi: otto ore di lavoro, niente straordinari e la sveglia anche per la pausa pranzo. 

È un esperimento. Vorrei capire come si sta seguendo una routine regolare. 

Come mi ci trovo? Non saprei dire (per ora mi sembra un incubo), mi sento prosciugata d'ogni parola (infatti questo è un post sul non avere nulla da dire) e paradossalmente sono più stanca di prima (forse perché finisco per dormire un'ora in meno?). Tuttavia non demordo (ma mi annoio tantissimo). 

Un tempo avevo desideri più semplici, tipo poter cantare Goblin Girl a squarciagola. 



14 commenti:

  1. Ma il cucinare il pranzo in che categoria lo metti: lavoro o svago... O riposo?
    A proposito di 8: ha aperto una libreria Corraini di design e arte, l'8 novembre ( ieri) all'8 Gallery.

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    1. Lo metto nella categoria lavoro, ma fa parte dell'ora di pausa pranzo :P
      Se ci capito vado in avanscoperta per te! Tra l'altro, non era la stessa libreria di cui mi avevi parlato, vero? Pensavo di aver preso il biglietto da visita, sotto i portici, ma non lo trovo più!

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    2. No, quella lì si chiama NB: nota bene. Dovrebbe essere nel quadrilatero. Io dovrei andare in avanscoperta di Londra, però come posso restare indifferente se a Torino c'è: Corraini, Paratissima, un workshop con Riccardo Guasco ( illustratore... I suoi lavori sono sui manifesti qui a Londra).... Uffa!

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    3. Ho capito che è più classico, ma vorrai mica dimenticarti di Renoir? :P
      Qui a Torino è più facile, abbiamo poche cose ma buone, a Londra ce ne saranno *milioni* tra cui guardare!

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  2. Corraini, meraviglia! Alice, non so, se hai bisogno di regolarità va bene, ma una cosa bella del nostro lavoro sono gli orari flessibili... uhm... anche se poi è vero che si finisce sempre per lavorare troppo... forse.

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    1. Concordo, la flessibilità è stupenda e non ci rinuncio, ma voglio provare a essere più produttiva in quel tot di ore e andando a dormire prima delle 3!

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  3. Impossibile non chiederti se ti piace Zappa o solo quella canzone.

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    1. Zappa. Tra l'altro conosci gli Ossi Duri? Son bravi :)

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    2. Non li conoscevo ma li ho ascoltati con piacere!

      Ora che so che ami Zappa mi pare giusto farti sapere che nella mia seconda patria (la Lituania) esiste (credo unico caso al mondo) una statua dedicata proprio a Frank Zappa. Si trova nel centro di Vilnius. Quindi spero di averti dato un buon motivo per fare un salto da quelle parti. Ne vale la pena!

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    3. Ne varrebbe la pena anche senza la statua, ma quando l'hanno messa? Io ci sono stata l'ultima volta nel 2001 e ricordo ben poco, ma la statua sono sicura di non averla vista.

      Curiosità: non l'ho mai sentito cantare dal vivo, ma l'ho incontrato!

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    4. Sei stata a Vilnius?! Davvero? La statua è in Kalinausko 1, abbastanza in centro. Credo che l'abbiano messa lì nella seconda metà degli anni '90 del secolo scorso perché quando io ci sono stato io nel 2001 (la mia prima volta) il busto era già lì.

      Accidenti che fortuna avere incontrato Frank Zappa! Forse dovresti farci un post e svelare i particolari :)

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    5. Qualche volta, dal '95 al 2001, ma la statua me la son persa (non c'era neanche mai molto tempo). Ora vado su Google Maps :P

      Particolari? Naa. Avevo meno di dieci anni comunque, perciò per me è un ricordo d'infanzia! E mi ha risposto "prego", in italiano, quando l'ho ringraziato!

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  4. ma è proprio necessario mettersi paletti quando non sono gli altri a metterteli

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    1. Se possono far star meglio, direi di sì! Anche considerando che una volta adulti è difficile che i paletti li mettano gli altri, se non in rare occasioni.

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