venerdì 1 novembre 2013

Welcome home

Nelle ultime settimane non ho attraversato nessun fuso orario, eppure dopo due o tre viaggi in aereo, treno, pullman, navetta e persino un tratto notturno dall'aeroporto fino a casa con bicicletta a noleggio per mancanza di altre soluzioni (grazie, Velobleu!), il tutto perfettamente incastrato con scadenze, consegne, la sostituzione del computer e i cambiamenti climatici che si registrano ogni cento chilometri appena, posso dire di essere un po' assonnata e stanca. 

Sonno e stanchezza non mi hanno comunque impedito di sentirmi di nuovo in terre italiche appena superato il confine: la linea telefonica che non prendeva, un ritardo di mezz'ora, odore di bruciato sul vagone, un foglio lasciato su tutti i sedili che informava della decisione di ridurre le corse giornaliere sulla tratta da otto a due, in vista di una chiusura definitiva della linea ("Vorrei proprio capire come dovremmo fare per andare a lavoro", commentava amaramente un signore, "Non si azzardino a toccare la Cuneo-Nizza!", gli faceva eco il volantino di protesta); parallelamente L., di ritorno per altre vie e con destinazione diversa, mi informava che era appena riuscito a salire sul suo pullman per un pelo: tanta gente, pur munita di biglietto, era stata lasciata a piedi senza null'altro se non un laconico "mi spiace, non c'è più posto, prenderete il prossimo" (dopo tre/quattro ore...).

Insomma: l'arte di organizzare la disorganizzazione e il malcontento.

Per fortuna il caffè è buono. 


Welcome home.

22 commenti:

  1. Con l'ipotetica chiusura della Cuneo-Nizza (o 'Coni-Nice', come dicono quelli di là), sarebbe la pietra tombale sulla residua italianità delle popolazioni di Tenda e Briga e sulla loro stessa sopravvivenza.
    Se hai 4 minuti di tempo, guardati questo video.
    Bentornata e buon Novembre! :-)

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    1. Grazie per il video! Forse me l'avevi già segnalato in passato, ma mi ha ispirato le stesse sensazioni di allora.
      L'ipotetica chiusura della Cuneo-Nizza è grave non soltanto di per se stessa, ma perché non isolata. In provincia di Torino stanno pensando di chiudere la Torino-Ceres, per esempio, e so di servizi autobus che servivano piccole comunità ormai soppressi da qualche mese con la sola possibilità, per gli abitanti, di prenotare in anticipo l'eventuale corsa. Com'è dalle tue parti?

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    2. Da queste parti - così come in ogni luogo non eccessivamente popolato - il trasporto pubblico è ormai limitato quasi esclusivamente alle corse scolastiche. Alla domenica non ci sono affatto autolinee!
      Bisogna poi aggiungere che il costo dei biglietti, secondo me, è molto elevato, dato che da una parte non corrisponde ad un servizio adeguatamente buono e d'altro canto non riesce a compensare i costi di gestione dell'azienda delle autolinee.
      Talvolta provo ad immaginare cosa sarà il trasporto pubblico in futuro. Secondo me sopravviveranno solo le linee cosiddette competitive (le metropolitane, le autolinee urbane tra luoghi strategici, le ferrovie "affollate" e similari), mentre chi si troverà fuori mano o in luoghi non attraversati da traffico sostenuto si troverà costretto ad arrangiarsi.

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    3. Ho la stessa visione, anche se spero che nascano altre iniziative di spinta popolare per la creazione di servizi alternativi, come imprese private di trasporto operanti nei piccoli centri, o ancora un più diffuso utilizzo di proposte come il car sharing.
      Ieri un amico mi raccontava di aver letto di un quartiere dove ora hanno deciso di scambiare manodopera tra professionisti in diversi settori: hanno creato una pagina Fb privata per gli annunci. Il risultato è la creazione di una rete di solidarietà locale, molto utile anche in situazioni non improntate ai servizi offerti in sé.
      Sono piccoli esempi che mi danno speranza :)

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    4. Giusto per buttare lì una cosetta da poco: dal 1 Gennaio di quest'anno (Gio Ve correggimi se sbaglio) i mezzi pubblici di Tallinn sono gratuiti per tutti i residenti.

      Quando facevo il liceo io c'erano quelli che studiavano matematica o latino ed erano in grado di fare da soli i compiti in classe, poi c'erano quelli che non studiavano ma che almeno mettevano atto ogni iniziativa per copiare dagli altri. Quello che non capisco è perché qui non si riesce nemmeno a copiare. Trovo questa cosa insopportabile!

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    5. @lituopadania
      Non ti correggo perché non sbagli. Tallinn è la prima capitale europea con i trasporti gratis, ma c'è da dire che non è il primo caso. In Francia, per esempio, i trasporti pubblici locali sono gratuiti a Aubagne (presso Marsiglia, 47.000 abitanti ma un bacino d'utenza di 105.000 abitanti) o se preferisci a Châteauroux (dicevo "se preferisci" perché si trova nel Dipartimento dell'Indre), dove tale iniziativa iniziò addirittura nel 1997.
      Come notizia collaterale e per completezza, rivelo anche che in alcune tratte ferroviarie nostrane tuttavia si può viaggiare gratis a piacere, sui treni regionali. Per esempio tra Venezia e Trieste o tra Padova e Bologna o tra Modena e Verona, dove ormai i controllori neanche chiedono più i biglietti: gli studenti dicendo di essere minorenni si rifiutano di dare le generalità e sono pronti perfino a denunciare se toccati; gli extracomunitari, durante il loro esodo da Lampedusa alla Mitteleuropa, sono totalmente ignorati, forse in nome delll'antico adagio "al nemico che fugge, ponti d'oro".

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    6. Gio, per un attimo ho davvero creduto ci fossero tratte a costo zero... dovevi vedere la mia faccia :))
      (A Helsinki fino a un paio di anni fa i trasporti pubblici erano gratuiti per l'adulto che aveva con sé un bambino su passeggino, ma non so se sia ancora così)

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  2. Sì, viva il caffè buono! A parte gli scherzi, questa storia di eliminare le linee dei pendolari e tenere solo le frecce che costano come aerei è orribile.

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    1. Più degli aerei, se non prenotate in anticipo! Senza contare che non offrono certamente un servizio capillare. Finiremo per doverci spostare a piedi.

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  3. Ma nooo: hai avuto una ricaduta da caffé?
    Hai fatto qualche foto? spero di sì, le aspetto! :-)

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    1. Clyo, ciao! Come stai? :)
      Non proprio una ricaduta, ma appena rientrata mi sono concessa un cappuccino decaffeinato, ne avevo bisogno! Le foto arriveranno :)

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  4. Ah...beh beh Decaffeinato va bene! :-)
    Io non ho ancora scaricato le foto di Torino, ma mi sto dando da fare con altre cose per cui va bene così.

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  5. Mi stavo appunto domandando dove fossi finita. Ho persino abbozzato un elenco mentale di possibili spiegazioni... alcune un po' truci :D

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    1. hahahahahha fossi stata assente ancora qualche giorno avrei trovato l'elenco sul blog?
      Io mi sono aggiornata ieri con i tuoi post, in effetti mi ha fatto strano non essere più nella lista dei commentatori. Rimedierò, ma attendo quesiti più semplici. Per ora ho in mente di approfondire sulla crescita esponenziale ;)

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    2. No, niente elenco ovviamente :)

      A proposito di quesiti: quello della "freccia nel tubo" è abbastanza semplice ed è ancora senza risposta. Quello del "vaso di rose" è un pelino più difficile, ma sarebbe comunque classificato tra i problemi facili, mentre non lo è (pur sembrandolo) quello che ho appena pubblicato su -1 come somma di infiniti numeri positivi.

      Ieri sera sentivo in TV parlare nuovamente a sproposito di crescita esponenziale (in relazione all'aumento dei casi di tumore in Campania a causa del sotterramento dei rifiuti tossici). Per darti un'idea di quanto è enorme una crescita esponenziale c'è un famoso gioco che dice più o meno quanto segue: prendi un foglietto A4 dello spessore di 1 mm e piegalo in due, poi ancora in due e così via fin dove riesci. Di solito si riesce a piegare il foglietto 5 o 6 volte. Ora fallo e tieni in mano il foglietto; pensa al suo spessore. Diciamo che sei stata brava e lo hai piegato 6 volte. Quante altre volte ancora devi piegarlo (se fosse fisicamente possibile, ma tu immagina di avere un raggio laser che fa tagli perfetti anziché pieghe) affinché lo spessore sia circa uguale all'altezza del monte Everest? Spareresti un numero grande, forse grandissimo, ma la risposta è 17. Con sole 23 pieghe, infatti, un foglietto A4 raggiungerebbe uno spessore enorme. Questo è il concetto vero di crescita esponenziale!

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    3. Visivamente il concetto è chiaro (grazie per l'esempio!), ma è proprio matematicamente che non ci arrivo. Penso sia troppo "oltre" per le mie basi...

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    4. Invece è più semplice di quel che pensi. Nell'esempio citato basta partire da 1 mm e moltiplicare per 2 a ogni passaggio successivo, come qui di seguito:

      0,0010
      0,0020
      0,0040
      0,0080
      0,0160
      0,0320
      0,0640
      0,1280
      0,2560
      0,5120
      1,0240
      2,0480
      4,0960
      8,1920
      16,3840
      32,7680
      65,5360
      131,0720
      262,1440
      524,2880
      1.048,5760
      2.097,1520
      4.194,3040
      8.388,6080

      Per semplicità ho espresso tutte le grandezze in metri.

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    5. Oh, I see! Wikipedia la fa un po' più complicata ;)
      Non si lega in qualche modo a quei metodi che sponsorizzano per vincere in modo sicuro alla roulette? Mmh.

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    6. Metodi per vincere in modo sicuro alla roulette? Una barzelletta, presumo!

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    7. ahahahha non ho investigato, a dirla tutta. Però mi ricordo qualcosa su Fibonacci e le sequenze numeriche. Se mi torna in mente dove l'ho letto, lo cerco.

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  6. per quanto riguarda le bici anche a padova abbiamo il goodbike sistema di bike sharing (bici normali o elettriche, sistemate in 25 posteggi sparsi per la città) ma non è utilizzabile senza abbonamento è nato quest'anno dopo due anni dalla nascita del car sharing, penso che considerata la quantità di furti di bici fuori dalle sedi universitarie sia il sistema più conveniente per gli studenti

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    1. A Torino c'è già da due o tre anni, ma come per Padova si può utilizzare solo con tessera, che si ritira solo in un determinato ufficio e, chiaramente, di giorno. Il servizio di Nizza ci è invece piaciuto tanto, invece, perché per attivarlo bastavano un cellulare e una carta di credito. Ci ha salvati da una camminata di poco più di un'ora, niente di più, ma era stata una giornata MOLTO intensa per entrambi :)

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