lunedì 1 aprile 2013

La Mandria, un parco in divieto




Il Parco naturale della Mandria è ad appena due passi da Torino ed è bellissimo, soprattutto quando il cielo è nuvolo e minaccioso e c'è solo una manciata di persone che ha deciso di sfidare l'eventualità di una bella lavata dall'alto. 








Anni fa avevo deciso di visitarne una parte accessibile solo in alcuni giorni e con visita guidata, la zona dei laghi, e mi avevano spiegato che vi è anche una zona del parco che viene mantenuta intatta sin dal 1800 a cui hanno accesso solo naturalisti e biologi che si occupano di studiarla. So inoltre che si organizzano gite notturne, sessioni di trekking all'alba con colazione (fossi un po' più mattiniera...) e tante altre cose.  



Oggi, un po' per gioco, ho iniziato a fotografare i diversi divieti in cui incappavamo: lo sapevate che la Mandria è praticamente un parco in divieto? 

Con le multe ancora in lire. 



















Da notare che il divieto è ASSOLUTO




Anche i cavalli: sono mansueti ma possono mordere!






Tanti divieti e segnali di pericolo di hanno talmente stressate che abbiamo deciso di prenderci una pausa e rifocillarci come si deve (anche perché, ridendo e scherzando, abbiamo macinato una quindicina di chilometri).



4 commenti:

  1. Bellissimo il cartello delle bici. E anche il divieto ASSOLUTO!

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    1. Per quello ho riso cinque minuti, l'ho trovato troppo drammatico :D

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  2. Allucinate. Un parco così enorme dove praticamente devi girarlo a piedi e non puoi neanche tagliare per i prati.
    Ci metti un mese a fare il giro sempre se non rimani bloccato. (labirinto di divieti)

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    1. Ma no, dai. Noi abbiamo percorso tutta l'area normalmente aperta al pubblico. I cartelli di divieto di calpestare i prati lasciano il tempo che trovano, nel senso che quando fa bello nessuno ci bada e non ho mai visto o sentito di qualcuno effettivamente multato :)

      Per gli altri, credo e spero siano solo temporanei. L'impressione era che stessero rimettendo tutto in ordine per l'arrivo della bella stagione. Ci siamo comunque avventurate anche nel Percorso Vita o Percorso Ginnico, cioè quello con tutti gli esercizi per gli sportivi (io mi sentivo particolarmente propositiva), che ormai è chiuso e in disuso da anni, e su tutto il sentiero c'erano segni di alberi abbattuti e di una buona dose di attività (persino una strana capanna costruita con legnetti che mi ha fatto venire i brividi).

      Inoltre, sono di molto aumentate le proposte per visite alternative, la zona dedicata ai cavalli era come nuova e ora c'è persino un apiario sperimentale :)

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